My kitchen Ronago. Greg promette una cucina innanzitutto limpida e trasparente a 360 gradi. Dai pochissimi sgabelli al bancone si possono osservare tutte le mosse e i segreti del mestiere messi in pratica da lui e dal suo aiutante, simpaticamente chiamato Cheffino.
La maggior parte dei piatti è preparata al momento! Puoi così imparare a sgusciare e pulire un gamberone nel miglior modo possibile oppure a preparare una leggera ma croccante impanatura per il fritto mistico (ebbene si, non è un errore di battitura, si chiama proprio così).
Ed è anche questo il bello del locale, oltre a mangiare dei piatti squisiti. Il My kitchen Ronago è una sorta di libro di cucina a pagine aperte al pubblico e non c’è niente di più affascinante.
Un altro punto a suo favore è la possibilità d’asporto che nasce ben prima delle esigenze imposte dal Coronavirus e che lo rende un pioniere nella nostra zona: da noi non arrivano JustEat e tutti gli altri servizi di delivery quindi se non hai voglia di cucinare non ti resta altro che ordinare una pizza o andare al ristorante.
Ma ora non più, puoi chiamare Greg e decidere insieme cosa lui preparerà per te.
Il menu di My kitchen Ronago
Non esiste un vero e proprio menù. Vengono sviluppati sul momento alcuni piatti base. Che per meglio incontrare i gusti del cliente e seguire la filosofia del locale di utilizzare solamente ingredienti freschi di giornata. A partire dal pesce, colonna portante della maggior parte dei piatti.
E ora veniamo ai loro cavalli di battaglia.
Si parte dall’aperitivo con la A maiuscola. Cono di fritto misto accompagnato da birra oppure Campari, insomma l’accoppiata vincente disponibile tutti i giorni dopo le 17 a soli 5 euro!
Già questo inizio mi ha fatto innamorare del My kitchen Ronago.
L’antipasto è delizioso e divertente allo stesso tempo. Si tratta di tartare di pesce freschissime, solitamente tonno o gambero, racchiuse in sfere trasparenti come una sorta di sfera di Dragonball.
Nei primi piatti cozze, vongole e gamberoni la fanno da padrone. Sono solitamente accompagnati da un sughetto di pomodorini gialli belli dolci per creare piatti irresistibili.
I secondi piatti più gettonati sono il celeberrimo fritto mistico con ciuffi di calamari, gamberi, acciughe, triglie e perfino dei meravigliosi bocconcini di tonno che rimangono croccanti esternamente ma morbidissimi all’interno.
Il tonno è protagonista di un altro piatto che ho adorato, il trancio cotto in padella con panna e senape, ingredienti che hanno la capacità di togliere il sapore forte tipico di questo pesce, accompagnato da insalatina verde fresca con olive taggiasche e condita con una salsa segreta gustosissima.
E anche uno degli ultimi esperimenti dello chef riguarda il tonno: avvolto in foglie di banano e cotto su una piastra riscaldata da carbone incandescente; un risultato stupefacente, la carne si tagliava veramente con un grissino come recitava una famosa pubblicità.
E per concludere in bellezza non poteva mancare il tortino al cioccolato dal cuore caldo e cremoso, accompagnato da una fantastica salsina ai frutti rossi e fettine di banana fritte, rigorosamente preparate sul momento.
Come dicevo all’inizio “My kitchen Ronago” è davvero minuscolo, ci sono solamente 5/6 coperti ovvero sgabelli al bancone in prima fila sulla cucina, ma in estate viene creato un giardinetto molto carino nell’adiacente parchetto comunale, con tanto di sdraio, lanterne e coperto per le serate più fredde, dove trascorrere del tempo chiacchierando in compagnia e ascoltando i racconti di Greg non appena finisce il suo turno dietro ai fornelli.
Insomma sentirsi a casa e mangiare piatti innovativi, cosa c’è di meglio?
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