Il progetto Aperinbox è stato avviato in corrispondenza della “Fase 2” che prevedeva l’apertura dei locali solo per l’effettuazione di ordini di asporto o domicilio, con divieto di consumazione all’interno del locale o negli spazi adiacenti. Un’idea nata per dare una spinta maggiore agli operatori locali per la ripartenza della propria attività ed incentivarli alla riapertura agendo nel processo di vendita dei prodotti attraverso la comunicazione digitale e che si è conclusa il 28 giugno.
Un servizio che, lontano dalle grandi città, è mancato e che ha permesso al consumatore di gustarsi un aperitivo/apericena con i propri congiunti, offrendo un’esperienza, attraverso un BOX, che ha rappresentato al meglio l’attività di riferimento, competitivo, con un’offerta differenziata e con abbinamenti vino/cibo accuratamente selezionati da esperti del settore del team che ha lanciato l’iniziativa.
È stato sottoscritto un accordo d’intesa tra i soggetti promotori dell’iniziativa e le attività commerciali, nel quale quest’ultimi si sono impegnati ad acquistare prodotti a km0 dai fornitori locali nei territori di Lentini e dintorni. Il progetto, partito mediante l’attivazione di canali digitali, ha avuto l’obiettivo di promuovere ed incentivare gli utenti all’acquisto dei prodotti, e del box in oggetto, facendo leva su tutti gli strumenti di comunicazione e marketing moderni.
Ad Alessandro Lieto ho chiesto un commento per raccontarci ancora qualcosa in più: “Siamo un gruppo di giovani, abbiamo messo a disposizione le nostre competenze a servizio della comunità, volevamo fare qualcosa per far ripartire l’economia e lo abbiamo fatto costruendo un’esperienza, un sistema che ha permesso al consumatore di non perdere il contatto con la ristorazione, soprattutto, proponendo un format innovativo e mostrando le potenzialità degli strumenti digitali. Sono certo, che questa iniziativa possa dare un segnale forte e favorire la ripartenza dell’economia locale, restando sul pezzo, vi dico che gli ingredienti per la ricetta perfetta della ripresa sono, i consumatori, i produttori e i commercianti, è la resilienza dell’essere umano, basta reagire e farlo insieme!”. Che a pensarci bene quante cose abbiamo imparato da quando il virus ha iniziato a condizionare le nostre vite, basterebbe non dimenticarlo.
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