Vivere a Zanzibar. Diciamoci la verità, quante volte lo abbiamo pensato: “Basta, ora mollo tutto e mi trasferisco ai tropici!”. Bene, in questo articolo vi racconterò la storia di qualcuno che lo ha fatto davvero, trasferendosi sull’isola di Zanzibar.
Lei si chiama Francesca Micheli e nel 2010 ha lasciato il mondo patinato della comunicazione e della TV per trovare la sua dimensione sull’isola di Zanzibar. Ha costruito assieme ad una sua amica, Rossana Sareni, un asilo che ospita circa 80 bambini, offrendo gratuitamente istruzione, pasti e visite mediche, oltre a promuovere il turismo solidale a Zanzibar.
Era stanca della frenesia e della vita milanese fatta di stress e mille appuntamenti. Francesca decide di andare a vivere a Zanzibar, dove trova lavoro come manager di una struttura turistica a nord dell’isola. In questi anni si innamora di tutto ciò che questo magico luogo offre e della sua meravigliosa popolazione. Inizia così a far scoprire anche ai numerosi turisti che accompagna per tutta l’isola una Zanzibar meno conosciuta. La vita quotidiana della popolazione locale, i volti sorridenti dei bambini, gli angoli nascosti ai normali percorsi turistici. In pratica si occupa di turismo e della parte più “bella” di Zanzibar, ma inizia a mantenere un costante contatto con la comunità locale e i suoi bisogni.
E proprio in questo modo conosce Rossana. Nasce così un’amicizia che in breve tempo si trasforma, grazie alla reciproca intesa e alla voglia di dare un aiuto concreto alla gente locale, in un progetto che prende il nome di SISTER ISLAND.
Questa associazione no profit è ufficialmente registrata a Zanzibar. Necessita di molto tempo, tanti costi, difficoltà burocratiche e non solo. Ma le due amiche non si lasciano certo spaventare! Nasce un asilo gratuito per i bambini di Nungwi, con laboratori di pittura, corsi per l’emancipazione delle donne della comunità, laboratori di sartoria e artigianato locale.
Tutti i bambini ricevono quotidianamente un pasto nutriente, delle divise e l’assistenza sanitaria periodica, cosa davvero rara a Zanzibar. Per le famiglie locali infatti è quasi impossibile sostenere tutti questi costi. Quindi i piccoli sarebbero destinati a restare a casa a non fare nulla…. O a girovagare per le spiagge dell’isola cercando di racimolare qualche moneta dai turisti.
Francesca capisce ogni giorno che questa è la sua mission, quello che la rende felice e abbandona il proprio lavoro per buttarsi a capofitto in questo progetto. Inizia così a promuovere una forma di turismo solidale a Zanzibar. Sempre grazie al supporto di Rossana, che si divide costantemente tra Zanzibar e l’Italia, dove risiede e ha una sua attività.
Il nuovo asilo di Sister Island Zanzibar
Ad oggi Sister Island ha acquistato un terreno costruendo un asilo più grande. Considerando che ogni giorno fuori dal cancello, tantissimi bambini dai 3 ai 6 anni chiedono di poter entrare in questa grande “famiglia allargata” e sperare così di avere un futuro migliore.
Tutti possono visitare l’asilo e constatare i grandi traguardi raggiunti dalle due amiche. Passerete qualche ora spensierata con i piccoli ospiti della struttura (hanno anche alcune stanze, molto semplici, che affittano a turisti “solidali”, desiderosi di vivere una vacanza alternativa).
Dato che le immagini valgono più di mille parole, non perdetevi assolutamente il bellissimo video che trovate qui sotto. È stato realizzato qualche anno fa dall’amico Federico Mattei, proprio dopo un viaggio a Zanzibar. Potrete così scoprire altri particolari sulla vita tranquilla di questa meravigliosa isola che vi invito a scoprire il prima possibile…
Per tenervi sempre aggiornati su questo bellissimo progetto tutto al femminile e magari, per chi lo volesse, per poter dare un aiuto, vi lascio i loro indirizzi e canali social:
SITO WEB: www.sister-island.com
FACEBOOK
INSTAGRAM
E-MAIL info@sister-island.com
WHATSAPP +255 774 150 688
Vi ricordo che il solo seguire queste ragazze sui loro canali Instagram e Facebook darà loro la carica e la visibilità necessaria per proseguire ogni giorno il loro lavoro all’asilo di Nungwi, non mancate di farlo! E non dimenticate di passare a trovarle, il turismo solidale e sostenibile a Zanzibar è rigenerante!
Una vacanza fatta di mare cristallino, relax e un po di solidarietà vi renderà persone decisamente migliori, in tutti i sensi! Zanzibar, con i suoi colori e i suoi profumi, vi resterà nel cuore!
Se volete contribuire attivamente alla loro causa, qui di seguito trovate il link ad una raccolta fondi su GoFundMe: LINK
Darete così il vostro contributo reale per aiutare Sister Island nella sua missione!
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