CHEF MARCO ANNUNZIATA. Il mattino seguente sono andata al ristorante, e Marco Annunziata mi ha subito messa ad impastare chili di pasta fresca, rigorosamente a mano. Me l’ha anche fatta tirare al mattarello! E lì che è nata la la nostra simpatia. Dopo avermi la grande fatica, abbiamo preso un caffè e mi ha raccontato la sua ricchissima carriera, nonostante la sua giovane età. La bella stagione, gli impegni, il lavoro… E non ci siamo più visti, fino a quando qualche settimana fa, sono stata nuovamente al suo ristorante per una chiacchierata e sbirciare i segreti della sua cucina.
CHI È MARCO ANNUNZIATA?
Origini campane, classe ‘85, cresciuto qui a Milano. Ai libri e alla scuola preferiva più stare con le mani in pasta tanto che fin da giovanissimo agli studi alberghieri affianca il lavoro in ristorante. Durante la sua lunga carriera quasi ventennale chef Annunziata ha collaborato con ristoranti di diversa estrazione. Dalla cucina tipica a quella ricercata a quella attenta degli stellati; vanta grandi esperienze all’estero.
“Da queste esperienze lavorative – mi racconta – ho potuto imparare da tutti, indistintamente e soprattutto ovunque, perchè credo fermamente che la cucina sia unione di persone, di storia e di cultura prima di qualsiasi altra cosa.” Tra i suoi mentori, Berton, che lo ha voluto nella sua brigata, pisacco, e ovviamente boer che gli ha offerto l’opportunità di guidare la cucina del nuovo ristorante altrimenti, in Via Monte Bianco 2/a – 20149 – Milano.
Continua la nostra chiacchierata seduti ad un tavolo allestito a tema autunnale, le zucche la fanno da padrone, mi offre uno dei dolci in menù GELATO ALLA MENTA, CREMOSO DI LIQUIRIZIA E CRUMBLE ALLE MANDORLE a cui non so resistere e continuiamo la nostra chiacchierata.
CHEF ANNUNZIATA QUAL È IL PIATTO CHE PIU’ TI RAPPRESENTA E PERCHE’?
“La “carota” e’ il piatto che mi rappresenta e che rappresenta la mia cucina. un piatto che dal nome sembrerebbe scontato e banale, ma in realtà trasforma un comune ortaggio in piatto che racchiude al suo interno tutti i sensi che il nostro palato può percepire: sapidità, dolcezza, acidità, amaro.”
Profilo Linkedin Chef Marco Annunziata
MARCO, RACCONTACI, HAI UN PIATTO DELLA TRADIZIONE A CUI SEI PARTICOLARMENTE LEGATO?
“Beh si! la pasta e fagioli secondo la ricetta di mia nonna. l’ho sempre mangiata fin da quando ero un bambino.”
TI VA DI RACCONTARCELA?
“È una pasta e fagioli con funghi cardoncelli spadellati, pomodorini arrostiti e polvere di origano. rigorosamente si utilizza la pasta mista, tipica del sud italia, le mie origini, cotta nella crema di fagioli alla quale nonna aggiungeva in mantecatura olio aromatizzato alle erbe e parmigiano. al tutto univa i pomodorini che condiva con olio, sale, pepe, zucchero a velo e agrumi e cuoceva a 300 gradi per 10 minuti. e ancora funghi cardoncelli spadellati con burro nocciola, timo e aglio. io la preparo ancora così aggiungendo in uscita jus di vitello per completare il piatto.”
WOW, CHE PIATTO RICCO, D’ALTRONDE NOI AL SUD SIAMO PER I PIATTI RICCHI DI GUSTO! BENE ULTIMA DOMANDA E TI LASCIO TORNARE IN CUCINA, TRA POCHE ORE SI RIACCENDERANNO I FORNELLI PER IL SERVIZIO SERALE. LE FESTIVITÀ DI NATALE SI AVVICINANO, QUALE PIATTO CONSIGLI AI NOSTRI AMICI LETTORI?
“Risotto alla robiola di Roccaverano, riduzione di gamberi affumicata, miele e polline”.
E con questo piatto sublime, la mia chiacchierata con chef MARCO ANNUNZIATA termina qui.
Vi ricordo che per assaggiare i suoi piatti, troverete lo chef in cucina da ALTRIMENTI IN VIA MONTE BIANCO 2/A A MILANO.
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