Casale Roccolo è un’azienda agricola in cui 140 caprette camosciate delle Alpi dal mantello marrone e gli occhi vispi vivono circondate da boschi e prati nei quali hanno la possibilità di passare gran parte delle loro giornate in una condizione di pace assoluta. Ci credo che riescano a produrre un latte così buono!
Vengono curate e coccolate 24 ore su 24 da Fabio e suo padre con l’aiuto di fidati collaboratori che da anni lavorano al loro fianco, creando una vera e propria azienda famigliare. Sono stata a trovarli diverse volte ed è stato meraviglioso assistere al momento della mungitura. Con tutte le caprette diligentemente in fila che attendono il proprio turno con una sorta di sorriso gioioso sul musino.
La mia visita a Casale Roccolo
L’ultima volta che sono stata a Casale Roccolo ho potuto conoscere gli ultimi arrivati. Una marea di piccolini che giocavano tra di loro con a fianco le loro mamme, sempre vigile e attente. Il Casale non è solo allevamento ma anche caseificio con la produzione di diverse tipologie di formaggi freschi e stagionati, ovviamente tutti rigorosamente derivanti da latte di capra crudo. Partendo dai formaggi freschi più conosciuti abbiamo il caprino, la ricotta e il primo sale, ottimi per creare piatti freschi ed estivi e, perché no, anche perfetti nella loro versione spalmabile per creare gustosi panini e sandwich.
Sorprendente è il pepato! Molto simile al caprino sia come gusto che consistenza ma si tratta di una pezzatura più grossa che permette la vendita a fette: un vero e proprio mattoncino avvolto da pepe nero che rende il sapore più deciso e audace.
Uno dei formaggi che adoro di più è lo zincarlin, vera tipicità di Casale Roccolo e della zona..
I formaggi di Casale Roccolo
Si tratta sempre di un formaggio spalmabile simile alla ricotta a cui però vengono aggiunti pepe, aglio, prezzemolo e olio di semi di girasole. Ingredienti che creano un sapore unico, perfetto per mantecare il risotto ma altrettanto eccezionale da mangiare spalmato sul pane. Nella parte dei formaggi stagionati troviamo la caciotta e il tronchetto. Dal gusto dolce e delicato mentre per i palati che amano sapori più forti ci sono la formagella e la geppa, stagionata minimo 3 mesi. Una menzione speciale tocca al Gubet, vera e proprio star del Casale Roccolo. Vi chiederete: come mai? Semplicemente perché è un campione del mondo! Questo tronchetto, venduto nella pezzatura di 200 grammi, lo scorso anno ha vinto il primo premio al World Cheese Award. Ha conquistato l’intera giuria che ha elogiato la sua perfezione e il suo eccellente equilibrio di sapore delicato e cremoso ma allo stesso tempo aromatico e complesso.
Io semplicemente lo adoro, insieme allo Zincarlin si contende lo scettro come mio formaggio preferito. Anche il Gubet può essere utilizzato in cucina per rendere particolari molti piatti classici e tradizionali, a partire dalla pizza.
A me piace nella versione “liscia”. Magari semplicemente con l’aggiunta di un goccio di olio extravergine d’oliva oppure racchiuso in un leggero ma saporito panino insieme a del pomodoro fresco.
Vi ho già fatto venire l’acquolina in bocca? Ottimo! Ma ancora non sapete che il Casale Roccolo pensa anche alle nostre merende, con la produzione di budini e yogurt adatti a tutti, anche alle persone intolleranti al lattosio.
E quindi affrettatevi, le caprette vi aspettano!
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